Dr. Gianluca Martone Dr.ssa Patrizia Pichierri
Dr. Gianluca Martone        Dr.ssa Patrizia Pichierri

FAQ

 

Posso fare il laser per eliminare gli occhiali? 

Attualmente, tutti i difetti di vista (miopia, ipermetropia e astigmatismo) possono essere corretti, ma non tutti i pazienti sono idonei alla chirurgia refrattiva con laser. Per questo motivo, è indispensabile effettuare una serie di esami morfofunzionali specifici per chirurgia refrattiva, tra cui la topografia corneale, la pupillometria e la pachimetria corneale

A questo scopo, è importante sospendere l’uso di lenti a contatto almeno 7 giorni prima della visita.

L’esecuzione di questi esami diagnostici è necessaria per escludere qualsiasi caso di non-idoneità al laser ad eccimeri. Saranno esclusi dal trattamento laser refrattivo o comunque non potranno correggere il vizio di vista in maniera totale, i pazienti con cornee troppo sottili, pupille troppo larghe, patologie corneali (es. leucomi, cheratocono, degenerazione marginale pellucida, etc).

 

E se non posso fare il laser?

In alcuni casi selezionati, l’alternativa alla chirurgia refrattiva laser è rappresentata dalle lenti intraoculari fachiche o dalla sostituzione del cristallino.

 

Qual è l'età giusta per sottoporsi alla chirurgia refrattiva con laser? 

L’intervento è consigliato tra i 21 ed i 50 anni, ma ogni caso viene valutato in maniera specifica in relazione alle condizioni cliniche oculari ed alle esigenze visive del paziente.

Di solito è importante stabilire la stabilità del difetto refrattivo. 

 

Quali sono le tecniche di chirurgia refrattiva laser?

Le tecniche principali sono la PRK, la Femto-LASIK, e la SMILE. Ciascuna di esse possiede caratteristiche diverse e viene proposta al paziente a seconda del difetto visivo, delle caratteristiche morfofunzionali dell’occhio in esame e dell'esigenze del paziente. 

 

Qual è la differenza tra PRK, LASIK e SMILE?

La PRK agisce sulla superficie della cornea utilizzando il laser ad eccimeri. La LASIK e la SMILE agiscono invece internamente alla cornea, rispettandone la superficie e riducendo quindi il tempo di guarigione.

 

Dopo l’intervento si eliminano completamente gli occhiali?

Nella maggior parte dei casi sì, in caso di attenta valutazione preoperatoria del paziente. Qualora rimanga un piccolo difetto visivo, è previsto alcune settimane dopo l'intervento un ritrattamento per eliminarlo o ridurlo.

 

E se muovo l’occhio durante il trattamento?

I laser di nuova generazione possiedono un apposito eye-tracker che insegue anche i minuscoli ed involontari movimenti dell’occhio. 

 

Il laser è doloroso?

Il decorso post-operatorio della PRK è leggermente doloroso per 24-36 ore, nella LASIK il bruciore è lieve e dura solo un paio di ore, mentre la SMILE è quasi del tutto indolore anche nel post-operatorio.

Per lenire gli inevitabili fastidi dei primi giorni post-PRK, a fine intervento verrà applicata una lente a contatto terapeutica, che sarà poi rimossa dopo circa 5 giorni.

A che età è utile fare la prima visita ai bambini?

L’età consigliata per fare la prima visita oculistica completa è tra i 3 e i 4 anni. Nel caso in cui i genitori o il pediatra riscontrano anomalie o se vi sono in famiglia difetti visivi o malattie oculari di carattere ereditario (miopia, ipermetropia, astigmatismo elevato, strabismo, glaucoma o cataratta congenita) si consiglia di effettuare la visita il prima possibile.

 

Con quale frequenza fare i controlli?

Le visite periodiche sono consigliate ogni 1-2 anni, secondo l'indicazione dell'oculista curante.

 

Cosa devo osservare nel mio bambino?

Bisogna osservare se ha spesso gli occhi rossi, se strizza gli occhi o assume posizioni anomale con il capo (torcicolli) quando disegna, quando fa i compiti o quando guarda la tv, e se lamenta di frequente mal di testa.

 

Devo usare sempre lo stesso collirio?

Se la pressione intraoculare è ben contollata nel tempo e se il collirio è ben tollerato si cerca di mantenere la stessa terapia.

In caso di intolleranza o peggioramento del quadro clinico, sarà il medico oculista a decidere di sostituire o di aggiungere altri farmaci a quelli già in uso. 

 

Sono a rischio di sviluppare il glaucoma?

 I fattori di rischio che possono aumentare la probabilità di sviluppare il glaucoma sono rappresentati dalla familiarità positiva (presenza di familiari con glaucoma), dall’età avanzata, dalla presenza di miopia e di alcune patologie sistemiche (come il diabete e l’ipertensione arteriosa), dalla terapia con cortisone protratta nel tempo e dai traumi oculari.

 

Si può guarire dal glaucoma?

L’obiettivo della terapia è quello di stabilizzare la malattia. Purtroppo un eventuale danno del campo visivo

già presente non è reversibile.

 

Devo mettere i colliri per il glaucoma prima della visita?

La terapia con i colliri per il glaucoma è una terapia cronica, quindi questi farmaci non dovranno essere mai sospesi, in special modo prima della visita al fine di valutare al meglio il tono oculare.

 
Stampa | Mappa del sito
© Dr. Gianluca Martone - Dr.ssa Patrizia Pichierri